Principio fondamentale dell’Associazione Svizzera-Israele
L’Associazione Svizzera-Israele (ASI) è politicamente e religiosamente indipendente ed è stata fondata nel 1957 da donne e uomini che vedevano minacciata l’esistenza dello Stato di Israele. Essi non avevano dimenticato il periodo tra il 1933 e il 1945, in cui il Popolo ebreo fu esposto al terrore e allo sterminio ed erano coscienti del fallimento delle autorità di allora nell’accogliere profughi ebrei nel nostro Paese. La fondazione dell’ASI lanciò un messaggio chiaro e inequivocabile: il Popolo ebreo non può mai più essere colpito da una tale sofferenza, esso deve potere vivere e svilupparsi in Israele, nella patria del Popolo ebreo, in sicurezza.
Tale dovere e compito hanno per l’ASI validità immutata. In modo particolare se si considera che l’antisemitismo e la negazione di Auschwitz sono anche in Svizzera una realtà, malgrado l’inconcepibile orrore della Shoah. L’ASI s’impegna contro l’antisemitismo vivendo la solidarietà nei confronti della comunità ebrea in Svizzera.
Dalla dichiarazione di dipendenza dello Stato di Israele nel 1948, non è mai stata raggiunta la pace nel Vicino Oriente, il diritto all’esistenza di Israele era ed è sempre messo in discussione. Fino ad oggi non si è ancora risolto il conflitto tra Israele e il suo vicino Palestina.
Oggi l’ASI in qualità di società amica legata al Popolo e allo Stato di Israele, si lascia perciò guidare nel suo intendo dai seguenti concetti fondamentali:
In primo luogo essa si impegna per il riconoscimento durevole garantito del diritto all’esistenza dello Stato di Israele come casa del Popolo ebreo, da parte di tutti gli Stati e delle autorità palestinesi affinché le persone in Israele possano finalmente vivere in pace.
L’ASI promuove progetti e iniziative in Israele atti a portare pace, comprensione, rispetto reciproco e consistenza nel dialogo israeliano-arabo-palestinese.
Essa sostiene la posizione israeliana „Territori in cambio di pace“, che per Israele rappresenta la condizione per la rinuncia agli insediamenti, rendendo così possibile l’istituzione di uno Stato palestinese democratico in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. In tale contesto essa chiede la rinuncia al diritto di un completo ritorno dei profughi palestinesi in Israele, che significherebbe implicitamente la fine di Israele come Stato ebreo. L’ASI ritiene che per risolvere il conflitto tra Israele e Palestina in maniera pacifica sia imprescindibile una regolamento che preveda la coesistenza dei due Stati.
L’ASI non è in obbligo verso nessun orientamento politico, partito o rispettivo governo in Israele. Tale indipendenza le conferisce la possibilità di condurre un dialogo costruttivo con istituzioni e personalità israeliane in merito a svolgimenti politici, sociali e culturali.
In qualità di società amica l’ASI non promuove soltanto il dialogo politico tra Svizzera e Israele. Bensì si impegna per una migliore comprensione delle questioni di Israele nell’opinione pubblica e rispetto alle autorità elvetiche, sostenendo allo stesso modo lo scambio culturale, economico e sociale tra il Popolo svizzero e israeliano. Essa fa ciò soprattutto mediante manifestazioni pubbliche, prese di posizione e pubblicazioni, scambi tra giovani e viaggi studio. Lo svolgimento di eventi pubblici fa parte dei compiti principali delle sezioni dell’ASI.
(27 maggio 2018)