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Commemorazione sette ottobre 2023

In ricordo delle vittime del 7 Ottobre 2023, per la liberazione degli ostaggi e la convivenza pacifica nella regione.

Comunicato stampa

Articoli ASI conseguenti il 7 ottobre 2023

IN RICORDO DELL’ATTACCO DEL 7 OTTOBRE 2023

 

A due anni dal terribile attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre 2023, l’Associazione Svizzera-Israele ricorda con profonda commozione le vittime di quella giornata di barbarie e rinnova la propria solidarietà alle famiglie colpite, ai sopravvissuti e agli ostaggi ancora prigionieri nelle mani di Hamas.

Quel giorno, uomini, donne, bambini e anziani furono massacrati, torturati e rapiti solo perché israeliani, solo perché ebrei. È stato il più grave pogrom contro il popolo ebraico dai tempi della Shoah, e il suo ricordo rimane una ferita aperta nella coscienza del mondo.

Due anni dopo, il dolore non si è attenuato, ma la memoria deve trasformarsi in impegno. Ricordare significa rifiutare l’indifferenza e il relativismo morale che cercano di giustificare il terrorismo. Significa difendere i valori fondamentali della civiltà: la vita, la libertà, la verità e la dignità umana.

L’attacco del 7 ottobre ha purtroppo risvegliato, in tutto il mondo, un’ondata di antisemitismo che pensavamo appartenere al passato. Nelle piazze, nei media e persino nelle università si è assistito al ritorno di vecchi stereotipi, di odio mascherato da impegno politico, e di un doppio standard che giudica Israele con criteri diversi da qualunque altro Stato.

L’antisemitismo nasce dove la complessità viene sostituita dall’ideologia, dove la storia viene riscritta e dove la sofferenza ebraica viene negata o relativizzata. Combatterlo significa difendere non solo gli ebrei, ma la dignità dell’essere umano e la verità stessa.

L’Associazione Svizzera-Israele invita tutti i cittadini, le istituzioni e i media a unirsi a questo momento di riflessione, per affermare insieme che nessuna causa politica può mai legittimare la violenza, l’odio o la disumanizzazione. Solo attraverso la memoria, l’educazione e la verità possiamo costruire una pace fondata sul rispetto reciproco.